giovedì 3 novembre 2016

Al Cern la misura più precisa di una particella di antimateria: Misurata la massa dell'antiprotone.

Fonte: ANSA Scienze
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E' stata ottenuta al Cern di Ginevra la misura più precisa di una particella di antimateria, nella quale particelle e atomi hanno la stessa massa ma carica elettrica opposta rispetto a quelli della materia. Gli unici indizi per conoscere questa sorta di 'antimondo', del tutto indistinguibile dal nostro, sono misure di altissima precisione, come quella ottenuta al Cern dall'esperimento Asacusa, frutto di una collaborazione internazionale alla quale l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Pubblicato sulla rivista Science, il risultato riguarda la misura dell'antiprotone, ossia della particella-specchio del protone. "E' un passo in avanti nella ricerca di possibili differenze tra alcune caratteristiche delle particelle e delle corrispondenti antiparticelle", ha osservato il coordinatore del gruppo italiano della collaborazione Asacusa, Luca Venturelli, dell'Infn e dell'università di Brescia.

La teoria prevede che le particelle di materia e quelle di antimateria abbiano la stessa massa e carica elettrica uguale ma di segno opposto. "Questo, però, deve essere verificato sperimentalmente", ha osservato Venturelli. Dopo il Big Bang materia e antimateria erano presenti nelle stesse quantità, ma poi la prima ha finito per prevalere per motivi ancora sconosciuti.

"Finora - ha osservato l'esperto - non è stata ottenuta nessuna evidenza sperimentale che ci siano differenze tra le caratteristiche di una particelle e di un'antiparticella. Se dovessimo trovare una seppur piccola differenza sarebbe necessario rivedere tutte le leggi dalle fondamenta. Sarebbe un risultato che ci aiuterebbe a spiegare perchè vediamo solo materia e non antimateria".

Le nuove misure della massa dell'antiprotone sono state ottenute utilizzando atomi di elio antiprotonico alla temperatura bassissima di 271 gradi sotto zero, ossia superiore di appena due gradi rispetto allo zero assoluto. In questo gas un antiprotone occupa il posto degli elettroni che orbitano attorno al nucleo e le basse temperature hanno permesso di osservare l'antiparticella con un dettaglio senza precedenti.

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