lunedì 7 marzo 2016

Scattata prima 'istantanea' di un cervello che impara: Dimostra come l'apprendimento modella il cervello.

Fonte: ANSA Scienze
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Osservato per la prima volta un cervello che impara: nei topi le immagini mostrano per la prima volta la riorganizzazione dei neuroni, con la creazione di nuove connessioni, dopo aver imparato qualcosa di nuovo. La scoperta pubblicata su Nature Communication da Linda Wilbrecht, dell'università della California a Berkeley, dimostra per la prima volta come l'apprendimento possa modellare la struttura del cervello.
"Siamo entusiasti perché queste sono le prime immagini dal vivo del 'ricablaggio' del cervello”, ha spiegato Wilbrecht. Che il miglioramento delle capacità cognitive fossero il frutto della continua trasformazioni dei collegamenti tra i neuroni, delle vere e proprie reti in costante evoluzione, era risaputo da tempo ma gli esperimenti condotti dai ricercatori americani hanno permesso per la prima volta di vedere questo meccanismo in azione. Per farlo hanno usato dei topi impegnati a trovare il modo migliore per ottenere del cibo. I roditori sono stati posti davanti a una serie di 'ostacoli' all'ottenimento del cibo, ad esempio imparare a riconoscere e premere il pulsante giusto per poter ottenere dei cereali. Dopo i successi ottenuti, i ricercatori hanno osservato nel cervello dei topi, grazie a innovative tecniche di microscopia, evidenti trasformazioni delle reti neurali dei lobi frontali della corteccia cerebrale. Trasformazioni di questo tipo erano state osservate durante l'apprendimento di nuovi compiti a livello di coordinamento motorio ma mai finora nell'apprendimento: “questi dati ci fanno fare un grande passo in avanti nel capire come l'apprendimento attivo possa scolpire il nostro cervello”, ha commentato Wilbrecht. La scoperta fornisce prove a sostegno delle tecniche del cosiddetto insegnamento 'attivo' (tra cui anche il metodo Montessori), un approccio che promuove il pensiero critico e il problem-solving all'interno delle scuole e dei luoghi di lavoro.

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