lunedì 8 giugno 2015

La genetica diventa 'multiplex', modifica più geni in una volta: Apre la via alla mappa completa delle funzioni dei geni.

Fonte: ANSA Scienze
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La genetica diventa 'multiplex': cioè permette di modificare parallelamente più geni per scoprire a cosa servono e apre la strada alla mappa completa delle funzioni dei geni. Diventa possibile grazie alla discussa tecnica per riscrivere il Dna, chiamata Crispr, una forbice naturale che taglia il genoma in punti specifici. Pubblicate sulla rivista Genome Research, le prime applicazioni riguardano uno dei pesci più studiati dai genetisti, il pesce zebra, e si devono ai ricercatori dell'Istituto di ricerche americano sul genoma umano (Nhgri), che fa parte dei National Institutes of Health (Nih) .

''Con le tecniche tradizionali finora ci sono state molte difficoltà a modificare il Dna del pesce zebra'' sottolinea Thomas Vaccari dell'Istituto Firc di Oncologia Molecolare (Ifom). ''Riuscire a farlo efficacemente e in modo parallelo - aggiunge - è sicuramente importante per studiare le funzioni dei geni''. I ricercatori ci sono riusciti usando la tecnica Crispr (Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats), una forbice molecolare ispirata da un sistema di difesa immunitaria scoperto recentemente nei batteri.

La forbice ha permesso di rendere inattivi 83 geni e generare 83 linee diverse di pesci mutanti. In questo modo è possibile osservare su larga scala gli effetti prodotti dalle modifiche. “La possibilità' di studiare la funzione di ogni gene in un organismo vivente aiuterà a comprendere la funzione di organi e tessuti normali e i meccanismi che conducono a malattie gravi come il cancro”, rileva Stefano Casola dell'Ifom.

La nuova tecnica per riscrivere il Dna sta generando grande entusiasmo, ma anche dibattito fra i ricercatori, per un potenziale uso incontrollato e perché può 'andare fuori bersaglio' e causare mutazioni diverse da quelle previste. ''In questo caso, rispetto al beneficio di poter studiare parallelamente tanti geni - spiega Vaccari - eventuali errori non sono un problema immediato''. Il problema grosso della tecnica, spiega, è per esempio il suo uso nelle applicazioni sul Dna umano: perché ''per correggere un difetto genetico in una cellula si possono generare mutazioni anche in altri geni''.
Questa tecnica non è ancora super selettiva, sottolinea Casola, e “sono necessari studi approfonditi per comprendere i meccanismi che guidano la proteina Crispr al proprio bersaglio nel genoma, prima che questa tecnologia possa essere applicata in maniera sicura per la cura di malattie genetiche dell'uomo”.

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