venerdì 17 ottobre 2014

Scoperte 'firme' della coscienza nel cervello in stato vegetativo. Indicano la presenza di reti di neuroni ancora intatte.

I circuiti cerebrali alla base della coscienza risultano essere ben conservati in alcuni pazienti in stato vegetativo (fonte: Srivas Chennu)
Fonte: ANSA Scienze 
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Scoperte 'firme' della coscienza nascoste nel cervello di persone in stato vegetativo. Le tracce, rilevabili con l'elettroencefalogramma, appartengono ai circuiti nervosi che potrebbero sostenere la coscienza anche nei casi in cui questa funzione sembra assente. Lo rivela una nuova ricerca coordinata dall'università britannica di Cambridge e pubblicata sulla rivista Plos Computational Biology. I risultati dello studio potranno aiutare i medici a identificare meglio quei pazienti che sono coscienti anche se incapaci di comunicare.

L'aiuto della matematica
Due gli strumenti fondamentali per raggiungere questo obiettivo: un elettroencefalogramma ad alta densità, per registrare in maniera precisa l'attività del cervello, e la teoria matematica dei grafi, per ricostruire l'architettura delle reti di neuroni alla base della coscienza. Unendo queste due tecniche di analisi, i ricercatori di Cambridge hanno messo a confronto il cervello di persone sane con quello di 32 pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza.

La 'casa' della coscienza ancora intatta
Hanno così scoperto che i circuiti cerebrali alla base della coscienza sono generalmente compromessi nello stato vegetativo, ma non in tutti i casi: in alcuni pazienti, infatti, queste reti nervose appaiono ben conservate e lasciano la loro 'firma' nell'elettroencefalogramma. Si tratta di pazienti che in precedenza avevano già dato segni di coscienza nascosta, per esempio eseguendo comandi (come quello di immaginare di giocare a tennis).
Uno strumento per monitorare il recupero
I ricercatori sono fiduciosi che presto si potrà rilevare il recupero dei circuiti cerebrali perfino prima che si manifestino comportamenti legati al miglioramento. ''In ogni caso - precisano - bisogna ancora lavorare molto per trasformare questi progressi scientifici in strumenti affidabili da usare al letto del paziente''.

"Dalla teoria dell'informazione al concetto di Anima" (articolo)

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