mercoledì 3 agosto 2011

L'esperimento in cui finisce il tempo.

Fonte: Daily Wired

Igor Smolyaninov è un fisico, e ha riprodotto una situazione in cui la quarta dimensione, semplicemente, termina. Tutti ormai lo sappiamo, ai fisici piace giocare con i modelli matematici più particolari, come quelli che descrivono i buchi neri. Per questi cervelli, avere a che fare con la realtà monotona di tutti i giorniè un po' troppo noioso. Ecco, allora, che a volte qualche genio decide di ricreare in laboratorio un modello completamente diverso di spazio in cui, per esempio, il tempo cessa di esistere e la luce subisce delle mutazioni improvvise. È il caso di Igor Smolyaninov, un fisico della University of Maryland che ha pubblicato online uno studio nel quale esplora il destino delle particelle luminose in una situazione in cui il tempo termina. Per farlo, il fisico, ha usato un meta-materiale: uno strato di plastica sottile, il polimetil metacrilato (Pmma). La peculiarità di questo materiale è quella di costringere la luce a muoversi al suo interno in un sistema con due dimensioni di tempo e una di spazio. Una sorta di 'universo ribaltato' rispetto alla realtà tradizionale formata da due coordinate spaziali e una temporale. Quella, per esempio, di una lamina d'oro. Smolyaninov ha sfruttato queste caratteristiche per far passare la luce dal sistema ribaltato a quello tradizionale, cancellando completamente la dimensione del tempo. Per farlo, il fisico ha orientato uno strato di Pmma in modo perpendicolare rispetto a una lamina d'oro. Dopo di che, ha proiettato un raggio di fotoni che ha attraversato l'universo ribaltato (il Pmma) per arrivare fino all'universo reale (l'oro). Quando la luce ha varcato il confine tra i due universi, si è generata una nube di elettroni, plasmoni, in cui la dimensione temporale non esisteva più. Questa improvvisa cancellazione del tempo ha generato una sorprendente quantità di energia. Oltre a questo fenomeno, Smolyaninov ha anche registrato delle variazioni nel campo elettromagnetico delle particelle luminose. Grazie a questo modello sperimentale, al quale pensa di aggiungere dei semiconduttori quantici, il fisico proverà a studiare il comportamento della luce quando viene risucchiata dai buchi neri. E magari in questo modo scoprire il destino dell'Universo.

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