giovedì 20 novembre 2008

Archeologia: ritrovati i resti di Niccolò Copernico, grazie a due capelli

VARSAVIA - Il confronto fra il Dna di un cranio rinvenuto nel 2005 in una tomba nella cattedrale di Frombock, in Polonia, e quello di due capelli ritrovati in un testo appartenuto a Niccolò Copernico ha consentito a un'equipe di studiosi polacchi e svedesi di stabilire con certezza che il cranio apparteneva al grande astronomo polacco.Di Copernico (Mikolaj Kopernik, 1473-1543), che per primo comprese che è la terra a orbitare attorno al sole e non viceversa - si sapeva che era stato sepolto a Frombock, ma si ignorava dove e anche in che data. Nel 2005, durante una ristrutturazione nella cattedrale, il prof. Jerzy Gassowski dell'Istituto polacco di antropologi e archeologia di Pultusk, ritrovò, fra diversi altri resti, un cranio e qualche altro osso e si pensò alla possibilità che potesse trattarsi dei resti di Copernico."Ora abbiamo la certezza che il cranio scoperto a Frombock é quello di Niccolò Copernico", ha dichiarato oggi ai giornalisti Gassowski. A permettere il confronto della sequenza del Dna sono stati i "preziosissimi" capelli ritrovati fra le pagine di un manuale di astronomia appartenuto e frequentemente consultato da Copernico, il "Calendarium Romanum Magnum" di Johannes Stoeffler, del 1518."Quando il vescovo di Frombock - ha detto Gassowski - mi ha chiesto di riprendere le ricerche, ero molto scettico. Il compito mi pareva impossibile. Centinaia di resti sono infatti sepolti nella cattedrale di Frombock. Ma gli storici già sapevano che verso la fine della sua vita Copernico fu canonico nella cattedrale e gli fu affidata la custodia dell'altare diSant'Andrea (oggi della Santa Croce) e hanno ipotizzato che i suoi resti fossero stati inumati in quello stesso altare. Lì furono infatti ritrovati i resti di 13 persone, fra cui il cranio di un settantenne. E Copernico morìa 70 anni. "Ora costruiremo la tomba di Copernico nella cattedrale per commemorare questa illustre figura storica", ha concluso Gassowski.

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